Nuova edizione della norma CEI 79-3:2024

Nuova edizione della norma CEI 79-3:2024: tutto quello che devi sapere

Scopri le novità della norma CEI 79-3:2024, le nuove regole per gli impianti di allarme, intrusione e rapina e come adeguarti.

Installatore, sei aggiornato sulle ultime novità della normativa? Nel settore della sicurezza, essere al passo con i regolamenti non è solo una questione burocratica, ma una garanzia di professionalità e affidabilità.

La nuova edizione della norma CEI 79-3:2024 introduce regole fondamentali per la progettazione e l’installazione degli impianti di allarme, intrusione e rapina, e ogni installatore deve conoscerle per operare in conformità con gli standard più recenti.

Ignorare questi aggiornamenti non significa solo esporsi a problematiche legali, ma anche mettere a rischio la qualità e la conformità degli impianti installati, con il pericolo di offrire ai clienti sistemi di sicurezza non adeguati e di compromettere la propria reputazione professionale.

In questo articolo ti guideremo attraverso le principali novità della CEI 79-3:2024, spiegandoti come adeguarti per garantire impianti a regola d’arte e conformi alle nuove disposizioni. E se vuoi approfondire l’argomento, ti aspettiamo il 29 maggio 2025 al nostro evento in collaborazione con ETHOS MEDIA, dove analizzeremo nel dettaglio tutti i cambiamenti con esperti del settore.

Continua a leggere per scoprire cosa cambia e cosa devi fare per restare al passo.

Cos’è la norma CEI 79-3 e a chi si rivolge?

La CEI 79-3 è la norma tecnica di riferimento per la progettazione, l’installazione e la manutenzione degli impianti di allarme, intrusione e rapina. Definisce i requisiti minimi e i criteri tecnici per garantire impianti sicuri, affidabili e conformi agli standard più recenti, riducendo il rischio di malfunzionamenti e falsi allarmi.

Uno degli obiettivi fondamentali di questa normativa è proprio quello di minimizzare le rilevazioni errate, un problema che può generare interventi inutili da parte delle forze dell’ordine, costi aggiuntivi per gli utenti e una riduzione dell’affidabilità percepita dei sistemi di sicurezza. Grazie alle linee guida della CEI 79-3, gli impianti devono essere progettati e installati con criteri più rigorosi, migliorando la distinzione tra eventi reali e falsi positivi.

La norma si rivolge a:

  • installatori e progettisti di impianti di sicurezza, che devono garantire che i sistemi siano conformi e riducano al minimo i falsi allarmi;
  • aziende di sicurezza, che forniscono soluzioni per la protezione di abitazioni, attività commerciali e siti industriali;
  • enti di certificazione, responsabili della verifica del rispetto dei requisiti normativi negli impianti installati.

In sintesi, la CEI 79-3:2024 rappresenta uno standard essenziale per assicurare impianti di allarme efficaci e privi di segnalazioni errate, garantendo un livello di protezione superiore per i clienti e maggiore efficienza per gli installatori.

Le novità della nuova edizione della norma CEI 79-3:2024

La nuova edizione della norma CEI 79-3 è stata pubblicata a dicembre 2024 ed è entrata ufficialmente in vigore a gennaio 2025. Questo aggiornamento introduce modifiche significative per la progettazione, l’installazione e la verifica degli impianti di allarme, con l’obiettivo di rendere il settore più strutturato e sicuro.

Inoltre, è fondamentale ricordare che gli impianti di allarme e intrusione rientrano nel campo di applicazione del D.M. 37/08, il quale impone obblighi specifici agli installatori, tra cui il rilascio della Dichiarazione di Conformità. Quest’ultima deve essere fornita solo dopo aver effettuato tutte le verifiche di sicurezza e funzionalità, assicurando che l’impianto sia a regola d’arte.

Il documento segue una struttura organizzata che ripercorre in modo logico tutte le fasi della progettazione e dell’installazione di un impianto, includendo le operazioni da svolgere e la documentazione necessaria in ogni passaggio, dalla progettazione iniziale alla realizzazione, fino alle verifiche di sicurezza e alla manutenzione.

Una parte centrale è costituita dal calcolo del livello di prestazione degli impianti: a questo proposito, a differenza della versione precedente, la CEI 79-3:2024 fornisce, in alternativa al metodo analitico classico (leggermente rivisto), anche un nuovo metodo tabellare, caratterizzato da un’applicazione più semplice ma con prescrizioni più rigide. Questa doppia opzione consente agli installatori di scegliere il metodo più adatto in base al contesto dell’installazione.

Vediamo nel dettaglio tutte le novità introdotte dalla nuova edizione.

Ecco le principali novità della CEI 79-3:2024

Introduzione dell’analisi del rischio

Nelle precedenti edizioni della norma, la determinazione del livello di prestazione era affidata al tecnico sulla base di criteri generali. Con la nuova edizione, viene introdotto un metodo strutturato per l’analisi del rischio, che consente di attribuire con maggiore precisione le responsabilità di questa fase iniziale. In questo modo, il tecnico non deve più basarsi su parametri generici, ma può seguire una procedura chiara per valutare il livello di rischio e individuare le misure di sicurezza più adatte.

Nuovo metodo per il calcolo del livello di prestazione

Una parte centrale della nuova norma è rappresentata dal calcolo del livello di prestazione dell’impianto, che determina il grado di sicurezza offerto dal sistema. A differenza della versione precedente, la CEI 79-3:2024 fornisce due approcci distinti.

  • Metodo analitico classico: leggermente rivisto rispetto alla versione precedente, consente una valutazione dettagliata delle caratteristiche dell’impianto.
  • Nuovo metodo tabellare: più semplice e immediato, ma al tempo stesso più rigido nelle prescrizioni, permette di identificare il livello di prestazione senza dover effettuare calcoli complessi.

 

Grazie a questa doppia opzione, gli installatori possono scegliere il metodo più adatto al contesto, garantendo impianti progettati con criteri certi e verificabili.

Nuovo metodo tabellare per la progettazione

In precedenza, coesistevano due metodi distinti per la progettazione: il metodo tabellare (prescrittivo ma poco dettagliato) e il metodo matematico (più completo ma applicabile solo a posteriori). La nuova edizione ha unificato questi approcci, eliminando contraddizioni e semplificando la fase iniziale del progetto. Il nuovo Metodo Tabellare fornisce un riferimento chiaro per impostare l’impianto fin dall’inizio, indicando in maniera dettagliata le misure di protezione necessarie per ogni livello di rischio.

Possibilità di realizzare sotto-impianti

Una delle novità più interessanti riguarda la possibilità di progettare e suddividere un impianto in sotto-impianti, rendendo la struttura più modulare e flessibile. Questo permette di realizzare impianti scalabili, che possono essere ampliati o modificati senza dover riprogettare l’intero sistema. Una soluzione particolarmente utile per installazioni in contesti complessi, come grandi edifici o strutture con esigenze di sicurezza differenziate.

Indice Integrativo di Sicurezza (IIS)

Un’ulteriore innovazione è rappresentata dall’Indice Integrativo di Sicurezza, un parametro che consente di valutare e confrontare più progetti con lo stesso livello di prestazione. Questo indice permette agli installatori di differenziare impianti che offrono funzionalità aggiuntive rispetto ai requisiti minimi, facilitando la comunicazione con i clienti e migliorando la trasparenza delle offerte.

Struttura del documento più chiara e sequenziale

L’organizzazione della norma è stata migliorata per seguire una logica più chiara e coerente con il processo di progettazione e installazione. Ogni fase – dalla pianificazione alla verifica e manutenzione – è descritta con precisione, insieme ai documenti che devono essere redatti in ogni passaggio. Inoltre, sono stati eliminati inutili rimandi tra capitoli e aggiornati i riferimenti normativi per rendere la lettura più fluida.

Queste modifiche rappresentano un passo avanti per il settore, fornendo strumenti più precisi per la progettazione e l’installazione degli impianti, riducendo il rischio di errori e garantendo un livello di sicurezza superiore.

“Uno strumento utile per migliorare la qualità degli impianti”

Secondo Salvatore Lamaestra, Coordinatore GL1 e sottogruppo ad-hoc GL79-3 di CT79, l’obiettivo della nuova norma è quello di fornire strumenti più efficaci per gli installatori:

Se gli strumenti e le varianti inserite in questa nuova revisione della Norma saranno acquisiti ed utilizzati nel comparto dalle associazioni di settore e dalle imprese, questo documento potrà diventare una guida fondamentale per garantire impianti più sicuri e conformi.” Fonte Essecome.

 

Un segnale chiaro: gli installatori devono aggiornarsi per restare al passo con le nuove direttive e offrire impianti di qualità certificata.

DST: sempre al fianco degli installatori per un aggiornamento continuo

In un settore in continua evoluzione, aggiornarsi sulle normative non è un’opzione, ma una necessità per ogni installatore professionista. DST è da sempre impegnata nel fornire supporto tecnico, formazione e strumenti innovativi per aiutare gli installatori ad adeguarsi alle nuove regolamentazioni e operare in totale conformità.

Grazie alla nostra esperienza nel settore della sicurezza, offriamo:

  • Formazione tecnica specializzata, per approfondire tutti gli aggiornamenti normativi e imparare a implementarli correttamente.
  • Supporto diretto nella progettazione e installazione degli impianti, per garantire la conformità alle nuove disposizioni della CEI 79-3:2024.
  • Accesso all’App DST e al Portale Installatori, con materiali tecnici aggiornati, documentazione e un servizio di assistenza dedicato.

Con DST, restare al passo con le nuove normative è semplice ed efficace.

Come adeguarsi alla CEI 79-3:2024: partecipa al nostro evento del 29 maggio

Gli installatori hanno tempo fino alla fine del 2025 per adeguarsi alla nuova edizione della norma CEI 79-3, che è entrata in vigore a gennaio. Tuttavia, attendere troppo potrebbe comportare ritardi e difficoltà nell’adeguamento, soprattutto per chi opera su impianti complessi.

Per supportarti in questo passaggio, il 29 maggio 2025, DST organizza un evento esclusivo in collaborazione con ETHOS MEDIA, in cui esperti del settore analizzeranno nel dettaglio la CEI 79-3:2024, rispondendo a dubbi e offrendo consigli pratici per implementare le novità senza difficoltà.

Contattaci subito per riservare il tuo posto in anticipo o per maggiori informazioni sulla nuova edizione della norma CEI 79-3:2024.

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